6 aprile 2012

Gl'Istrici - Salani


La collana Gl'Istrici Salani nasce nel 1987.
I critici rimangono subito stupiti: si tratta di vero e proprio rinnovare la letteratura per ragazzi italiana.
Non ci sono più fiabe e morali, i libri sono tutti volti a divertire i ragazzi facendoli nel contempo diventare più critici nei confronti della vita e della realtà. Oltre i media, oltre le censure che venivano da sempre applicate nei confronti delle tematiche più scottanti. Generi da sempre riservati agli adulti come l'horror, il giallo e il romanzo sentimentale arrivano a portata di ragazzi, libri dinamici e scorrevoli, ricchi di dialoghi e ironia.
Scheletri danzanti, vampiri in cerca di amicizie, storie d'amore di ragazzi ma anche bambini che hanno perso i genitori, giovani alle prese con una madre sola e troppo assente, traslochi dolorosi e problemi reali sono presenti nei numerosissimi libri che ormai sono entrati a far parte di questa collana. Tutto ciò li avvicina al mondo reale senza mai far loro perdere la volontà di credere in sé stessi e facendo crescere in loro un proprio pensiero critico capace di guardare il mondo con occhi curiosi e attenti.
Già dagli inizi è presente Roald Dahl, ad esempio, un maestro nel fornire ai bambini gli strumenti per difendersi letteralmente dal mondo degli adulti, dalle ambizioni dei grandi, dalle censure e dalla sopraffazione dai ragazzi più grandi e da tutti i piccoli e grandi problemi che potrebbero dover affrontare, ma allo stesso tempo un fantastico scrittore capace di affascinare i lettori pagina dopo pagina in tutti i suoi bellissimi libri.


Niente può descrivere meglio questa interessante collana (che siamo fieri di proporre in negozio) delle stesse parole riportare sul retro di ogni volume:
 Dice una leggenda che Gl'Istrici scagliano i loro aculei, come frecce, su chi li stuzzica. Provate a stuzzicare i nostri istrici ed essi vi pungeranno: colpiranno la vostra fantasia e il vostro cuore, divertendovi, affascinandovi e spaventandovi. Li abbiamo cercati in tutto il mondo e ora sono qui, per pungervi, pungervi


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