4 maggio 2012

Hello Kitty




Come sempre, anche per il prossimo anno scolastico, 2012-2013, sono in arrivo sempre più novità che portano il marchio della gattina più famosa del mondo.  
Penne, matite, quaderni di ogni formato, copertine ad anelli, diari, astucci e zaini con l'adorabile design di Hello Kitty.


Ecco quindi un po' della storia di questa marca:

Hello Kitty nasce come un logo di alcuni gadget di una importante marca giapponese, la Sanrio (da cui è nata anche, tra tanti personaggi, la tenerissima My Melody), in origine la gattina portava soltanto il caratteristico fiocco rosso (in seguito si trovano anche le gattine con il fiorellino o altri accessori).
È stata commercializzata a partire dagli anni '70 negli USA e dal 1983 è stata scelta come simbolo-ambasciatore dell'UNICEF presso i bambini

A partire dagli anni '90 molte celebrità (ad iniziare da Mariah Carey fin poi a Lady GaGa e Ricky Martin) l'adottarono come status symbol accrescendone il successo molto rapidamente.
Indirizzato principalmente ad un pubblico di ragazzine, il logo di Hello Kitty adorna ora ogni genere di prodotto.
Non solo i giocattoli o il materiale di cancelleria che proponiamo noi, ma si trovano anche oggetti per l'arredamento, casalinghi, fino a prodotti più impensabili come aeroplani (cliccando qui potete vedere il Jet), chitarre (cliccando qui la celebre Hello Kitty Stratocaster della Fender) fino addirittura ai fucili da Softair (ne potete vedere uno cliccando qui).
In Giappone, a differenza dell'America e l'Europa, si va molto oltre il merchandise per ragazzine, arrivando alla vendita di prodotti per adulti, abiti da spose e macchine marchiati dalla gattina.

Il primo prodotto in assoluto a portare l'immagine di Hello Kitty fu un portamonete in vinile venduto per 240 yen (circa €1.84).


Curiosità:
Eccezion fatta per il cartone animato, Hello Kitty non ha una bocca. Nel 2008 la disegnatrice Yuko Yamaguci ha dichiarato che questa mancanza, espressamente voluta, fa sì che ognuno possa proiettare sulla gattina i propri sentimenti e le proprie emozioni. 



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